Commentando il libro ‘Storia dei media digitali. Rivoluzioni e continuità‘ di Gabriele Balbi e Paolo Magaudda (Laterza) ho evidenziato come una caratteristica della rivoluzione del capitalismo digitale sia rappresentato da una inedita separazione tra libertà (d'espressione) e proprietà (dei dati prodotti da quell'espressione).
Il video dell'intervento si trova qui.
Qui invece un commento al mio intervento di Edoardo Segantini (Corriere.it).